EMERY. SPAZIO-LUCE – La Pittura si fa poesia

a cura di Ignazio Campagna e Ettore Ceriani

dal 10 maggio all’8 giugno 2014

Inaugurazione Sabato 10 Maggio – ore 17.30

Il Museo Butti di Viggiù apre i suoi spazi ad una mostra che rievoca un particolare ciclo creativo del pittore Amleto Emery (1923-2001), gli ‘Spazio-Luce’, che lo stesso artista amava definire ‘il segno dell’anima’. Racconta Ettore Ceriani in catalogo: “Dopo un’assenza durata circa dieci anni per una grave depressione, il pittore era tornato a casa ed aveva ricominciato a produrre piccoli pastelli sul paesaggio circostante visto dal balcone.

Ma l’angoscia, l’isolamento, i sistemi di cura empirici che per anni avevano frustrato le sue speranze di ripresa avevano creato in lui un grande vuoto, a volte mediato nella solitudine da un improvviso raggio di sole, un ramo fiorito, un passero che si posava sul bordo della finestra. Brandelli di poesia che l’artista sentiva nel profondo e che l’hanno portato a cambiare il suo linguaggio espressivo: sulla matrice figurativa, memore della lezione informale, si è inserito un preciso interesse per il fatto segnico, prestandosi ad una ricerca di alto profilo qualitativo che è andata via via crescendo.

Nei suoi dipinti non ci sono più prospettive e distinzioni fra cielo e terra, ma solo impressioni in cui luci ed ombre si rincorrono in una fitta trama di strisce orizzontali che si susseguono, si integrano e si contrappongono, dettando un intenso diario di emozioni e sentimenti, aprendosi a percezioni inusitate. Un continuo flusso di energia che deriva da una complessa ed intuitiva costruzione in cui convergono pensiero ed azione alla continua ricerca di un equilibrio che sia nel contempo testimonianza di memoria e sequenza in divenire”.

Ettore Ceriani

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