Il Minatore

Artista: Enrico Butti
Anno di realizzazione: 1887-1888

Soggetto: Tematica sociale
Collocazione: Milano, Museo dell’Ottocento, Montevideo, Cimitero centrale, sepoltura Juan Nicola

Dati tecnici

Tecnica: Scultura a tutto tondo
Materiale: Gesso

Dimensioni: 166x185x150
Stato: Ottimo

Nel museo: Si

Descrizione

Dell’opera, probabilmente la più celebre del Butti, esiste la fusione in bronzo alla Civica Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Si conoscono altri due bronzi: uno, già in collezione Accetti (Milano), e ora in collezione privata (Milano), fu eposto nel 1934 alla mostra commemorativa del cinquantenario della Permanente, a Milano; l’altro è in collezione Rizzoli, Canzo. Il gesso fu presentato nel 1888 all’Esposizione di Brera come “Figura in gesso per monumento, di commissione del signor Azzarini Giovanni di Montevideo”. Non vinse il premio Principe Umberto, che spettò invece alla “Vedova” di Ernesto Bazzaro. Recensendo l’Esposizione il Melani (1888, p. 194) scrisse: “… appartiene a quell’arte sincera e sagace, così lungi dalle bizzarrie degli scapigliati, come dalle pedanterie e vanità dell’arte togata…”. Le cose andarono meglio in altre mostre in cui l’opera fu presentata: l’Esposizione di Parigi del 1889, dove ebbe un premio (altri toccarono a lavori di Boldini, Ciardi, Sartorio, Bazzaro, Segantini, Carcano, Gemito, Nono e Sodini); quella di Budapest del ’90, dove pure fu premiata; e ancora a Vienna nel ’94. Unanime il riconoscimento dei modelli di Vela e D’Orsi (il cui “Proximus tuus” aveva destato scalpore), nell’orizzonte di un realismo di ispirazione sociale cui il Butti portò il contributo della sua naturale vocazione di forte plasticatore. L’assetto strutturale, svolto in tese intersezioni lineari, con l’impiego sapiente di motivi curvi, determina complessi equilibri volumetrici, che hanno per certi versi un precedente nell’organizzazione formale de “Il tempo” (cfr. n. 5). I motivi narrativi (il piccone, la carriola) presentano una trattazione superficiale aspra, ad effetto, già sperimentata per esempio in “Il gerletto” (cfr. n. 2). Essi fanno da supporto al busto del personaggio, vero centro espressivo dell’opera, in cui la descrizione anatomica è più distesa e sicura che nel “Torso di Alcibiade” (cfr. n. 4), arricchita dal contrappunto fra la curva fianchi-collo e quella delle braccia e delle spalle. Il volto è risolto con vigorosa intensità, con effetti chiaroscurali che si stagliano sulla luminosità più diffusa del torso. La soluzione dell’insieme è robusta, dotata di una sua schietta tensione. Permane comunque l’impressione di una cesura tra il busto e il resto degli elementi tematici (più esplicitamente aneddotici), che proietta un’ombra sull’unitarietà e organicità di concezione dell’opera.

Premi

Gran Prix all’ Esposizione Universale di Parigi 1889; Esposizione di Budapest 1890, esposizione di Vienna 1894

Esposizioni

  • Milano, Museo della Permanente, 1934. Mostra commemorativa del cinquantenario della Permanente
  • Milano, esposizione di Brera, 1888

Bibliografia

Cat. Esp. Brera 1888, n. 239 / Melani 1888, pp. 193-194 / Arte e Storia 9-7-1889, p. 144 / De Gubernatis 1889, p. 81 / Bocciarelli 1891, p. 173 / Moschino 1897-98, p. 887 / Nat. e Arte 1902-03, p. 130 / Callari 1909, p. 90 / Colombo 1911, p. 18 / Melani 1912, p. 622 / Caravatti 1925, p. 109 / Ongaro 1927, pp. 4-6 / Prealp. Ill 2-10¬1927, pp. 3-4 / Simoni 1927, tavv. LXIII, LXIV / Ferrari 1928, p. 3 / Accetti 1928, p. 4 / Cat. Bienn. Venezia 1928, p. 130, n. 1 / Carrà 1929, p. 3 / Accetti 19322, pp. 11-13 / V. B. 1932, p. 7 / Carrà 1932, p. 3 / III. It. 31-1-1932, p. 156 / Riv. Vig. 31-1-1932, pp. 3-4 / Costantini 1932, p. 113 / Accetti 1932, p. 3 / Bagaini 1932, p. 70 / Riv. Vig. 5-6-1932, p. 1 / Vigezzi 1932, p. 82, n. 112 / Ojetti-Dami 1933, p. 239 / Cat. Permanente 1934, n. 197 / Accetti 1938, n. 23 / Nicodemi-Bezzola 1938, n. 166 / Accetti 1939, p. 13 / Costantini 1940, pp. 78-79, 464 / Piatti 1942, p. 64 / Bessone-Aurelj 1947, p. 105 / Nicodemi 1949, p. 182 / Sapori 1949, pp. 161, 443 / Vollmer 1953, p. 367 / Lavagnino 1956, p. 643 / Thieme-Becker, p. 305 / Comanducci 1962, p. 287 / Piceni-Cinotti 1962, p. 607 / Ottino Della Chiesa 1968, p. 52 / Lessico Univ. 1969, p. 641 / Caramel 1972, p. 617 / Caramel-Pirovano 1975, p. 35, n. 398, tav. 396 / Poggialini Tominetti-Bossaglia 1979, pp. 42, 87-88, n. 42, fig. 72 / Gualdoni 1982, cfr. n. 7 / De Micheli 1992, p. 187.

Altre immagini dell’opera