Categoria riguardante solo il Museo Enrico Butti

REALART# 6

realart6

Comunicato stampa

A cura di:                                   Renata Castelli, Franco Crugnola, Isabella Rigamonti  

Inaugurazione:                          sabato 11 dicembre ore 16:30

Durata:                                       Dall’11 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022

Sede:                                          Museo Butti – Viale Varese 4 – 21059 Viggiù (VA)

Orari:                                          da martedì a venerdì: 14:00 – 18:30

                                                    Sabato: 10:00 – 12:00 e 14:00 – 18:30

                                                    domenica: 15:00-18:00

Chiusure:                                   25 dicembre, 1 e 6 gennaio

Info:                                            tel. 0332 486510 e-mail museobutti@comune.viggiu.va.it

                                                    sito web www.museiciviciviggiutesi.com

AVVERTENZE:                         i visitatori devono essere muniti di GREEN PASS

REAL ART VOLUME #6 – 2021

Torna la pubblicazione-portfolio d’arte a carattere benefico con opere uniche ed autografe di 14 artisti contemporanei

Dopo il successo della delle prime cinque edizioni, torna REAL ART, progetto artistico, nato con l’idea di realizzare annualmente una pubblicazione-portfolio con opere uniche ed autografe di artisti contemporanei e l’intero incasso devolverlo in beneficienza ad enti del territorio.

L’edizione del volume #6, limitata a 130 copie (90 destinate alla diffusione), presenta lavori unici di:

ELISA CELLA ENZO ESPOSITO FERNANDA FEDI

AGOSTINO FERRARI GAETANO FRACASSIO GIOVANNA GIACHETTI UMBERTO MARIANI PETER HIDE 311065 PAOLA PEZZI ISABELLA RIGAMONTI FRANCESCO RIVA GIORGIO TENTOLINI MICHELE TOMBOLINI GIUSEPPE VENEZIANO

Il progetto ha saputo coinvolgere artisti, stampatori, editori, giornalisti uniti nel nome dell’arte e dalla solidarietà. Il ricavato dell’alienazione, infatti, ogni anno andrà a sostenere un’associazione che opera senza fine di lucro sul territorio.

Il volume originale e interdisciplinare coinvolge artisti anche molto differenti tra di loro, invitati a confrontarsi, rimanendo aderenti al loro percorso artistico, al concetto di serialità all’interno di un lavoro “unico”, differente quindi per ogni volume.

Ciascun artista è presente nel volume con una doppia pagina: un’opera stampata ed una originale applicata, una sorta di piccolo museo su carta, che invita ad un rapporto anche tattile con il prodotto artistico.

Il progetto ha avuto, già nelle sue fasi embrionali, grande sostegno da parte di sedi museali ed istituzionali, tanto da inserire REAL ART all’interno di un percorso itinerante tra alcune realtà importanti della provincia. Il volume sarà disponibile nei bookshop del Museo MA*GA di Gallarate, Museo Bodini di Gemonio, Museo Parisi Valle di Maccagno con Pino e Veddasca, Casa Museo Spazio Tadini di Milano, Galleria Villa Contemporanea di Monza, Museo Enrico Butti di Viggiù, spazio HEART – pulsazioni culturali- di Vimercate, Showcases Gallery di Varese, al Front desk della Meeting Art di Vercelli e in tutte le maggiori fiere d’arte italiane ed estere grazie a Biancoscuro Art Magazine di Pavia. Il progetto ha poi il supporto video da parte di Sergio Mandelli della galleria Mandelli Arte e “Praline”.

Una lunga rassegna tra le istituzioni coinvolte presenterà in fasi alterne il solo volume e/o il volume e le opere degli artisti coinvolti con importanti mostre e rassegne a partire da fine novembre 2021.

Scrive Lara Treppiede (Direttrice museo Civico Floriano Bodini – Gemonio) nella presentazione del volume:

Un contenitore per documenti importanti, uno scrigno che custodisce opere altrettanto preziose. Non un catalogo, non un libro, ma un portfolio, racchiuso nella sua scatola, essenziale, ecologica, tanto semplice quanto sostanziosa. Questo il numero #6 di REAL ART, in linea con le edizioni che l’hanno preceduto. Continuità, serietà, determinazione, coraggio, impegno, passione per l’arte, desiderio di conoscenza e di dibattito: queste le motivazioni che muovono tale progetto espositivo, artistico e sociale fin dal 2015. Già allora il Museo Civico Floriano Bodini è stato presente e sostenitore dell’iniziativa, che ancora oggi trova spazio a Gemonio per la mostra collettiva dei protagonisti coinvolti nel susseguirsi delle edizioni. 14 per questo nuovo numero, che vede come sempre un dialogo aperto e diversificato, stimolante quanto innovativo. Lo spessore dell’arte si ritrova sfogliando il portfolio: matericità, elementi che si alternano, tecniche e messaggi che si intrecciano. Questo è quello che rimane oltre la mostra, lo stare vicini elogiando le diversità, unendosi in un progetto corale per esaltare il percorso e le potenzialità artistiche ricordando la forza del confronto. E ancora sorpresa e meraviglia nell’aprire e sfogliare REAL ART #6, un momento che si è fatto attendere per cause di forza maggiore, ma che oggi ci ricorda la bellezza e l’importanza della continuità e della presenza, di quella normalità e attesa di qualcosa che diamo per scontato ma che non sempre risulta essere così. Oggi torna REAL ART #6 e lo fa con tutta l’energia e l’entusiasmo che lo distingue”.

Scrive Renata Castelli (Conservatore Musei Civici Viggiutesi “E. Butti”) nella presentazione della mostra:

“Il progetto Real Art, coraggioso e solidale, acquista così un significato assai più profondo e coinvolgente: è una mostra d’arte contemporanea, con la presenza di grandi nomi affermati e di giovani di talento, ciascuno con il proprio indirizzo poetico, con la propria spiccata personalità. Ma è anche un progetto di collettiva solidarietà, di intelligente solidarietà: reale, immediata, che arriva a chi ha davvero bisogno.

Il portfolio, donato a fronte di un’offerta che ci auguriamo generosa, non è un libro, non è

una rivista ma rappresenta un piccolo-grande scrigno d’arte.

E al Museo Butti di Viggiù le opere troveranno anche l’opportunità di dialogare, rapportarsi con ciò che gli artisti viggiutesi, testimoni ed eredi di una grandissima tradizione scultorea, hanno lasciato e di cui abbiamo il dovere di tramandare la memoria.

In questo rapporto tra tecniche e generi diversi, tra emozioni e suggestioni sempre nuove, il visitatore saprà trovare e scoprire spunti affascinanti e riflessioni profonde, come da sempre l’Arte sa suscitare in tutti noi”.

Per avere REAL ART # 6 e quindi i 14 pezzi unici di artisti internazionali, basta fare una donazione minima di € 100,00 all’associazione U.N.I.T.A.L.S.I. SOTTOSEZIONE DI VARESE, LOC. BOSTO, ORATORIO SAN LUIGI, VICOLO MERA 2 – 21100 VARESE

IBAN IT47N0521610800000000083414 e poi ritirare la copia del volume presso i bookshop o i punti dedicati.

L’offerta è detraibile dalle tasse detraibile a norma art.14 D.L. 35/2005

REAL ART è un progetto di Franco Crugnola Studio di architettura, via San Martino, 11, Varese

Per maggiori informazioni 338.2303595

Press

Showcases Gallery | T 338.2303595 showcasesgallery@gmail.com

PRESENTAZIONE DEI RESTAURI DELL’OPERA DI ENRICO BUTTI “IL LAVORATORE

A cura di Ignazio Campagna

Presentazione dei restauri: Bruno Giacomelli

Museo Enrico Butti, dall’11 giugno 2016

L’opera “Il lavoro”, modello in gesso in dimensioni al vero, per la sepoltura Testoni al Cimitero Monumentale di Varese, viene esposto per la prima volta al museo, dopo un impegnativo ed accurato restauro realizzato dalla ICSA di Giacomelli.

Inaugurazione sabato 11 giugno 2016, ore 17.30

Orari d’apertura:

da martedì a venerdì 14.00-18.30 sabato 9.30-12.00 e 14.00-18.30 domenica 16.00–19 .00

PASQUALE MARTINI. Oltre la materia: Forme e simboli

A cura di Ettore Ceriani e Ignazio Campagna

Presentazione di Ettore Ceriani

Museo Butti dal 2 al 31  maggio 2015

Inaugurazione sabato 2 maggio 2015, ore 17.30

Orari d’apertura:

da martedì a venerdì 14.00–18.30, sabato 9.30-12.00 e 14.00–18.30, domenica 16.00–19 .00

Sabato 2 maggio 2015 lo scultore Pasquale Martini sarà al Museo Butti di Viggiù. Saranno esposte 20 opere che percorreranno 40 anni di lavoro dell’artista. I materiali prediletti di Martini sono sempre stati i Marmi bianchi di Carrara e quelli neri del Belgio, il Porfido di Cuasso, le Pietre gialle come quella di Vicenza e della Maiella, grigie come quella di Aurisina e rosse come quelle del Furlo. Oltre all’utilizzo del bronzo lo scultore si avvale ultimamente anche di nuovi materiali come il filo di rame e i vetri  assemblandoli con materiali diversi tra di loro creando cosi forme nuove libere da schemi prestabiliti e preconfezionati. Martini navigando con le sue forme plastiche e con sequenze scultoree ha affinato la sua lunga ricerca con temi e riferimenti antropomorfici. L’artista è approdato lentamente a soggetti liberi da schemi arcaici, declinando cosi una ricerca personale che raggiunge nelle ultime  produzioni un formato leggero e concettuale come Metamorfosi del 2012. In queste opere invita il fruitore ad una libera e appassionata analisi sul mondo contemporaneo. Il lungo percorso artistico di Pasquale Martini spazia tra una simbologia primordiale e una concretezza materica.

Ignazio Campagna

FAUSTO BIANCHI. Oli ed acquerelli

a cura di Ignazio Campagna 

Inaugurazione:  sabato 20 settembre, ore 17.00

Museo Butti dal 20 settembre al 12 ottobre 2014

Orario d’apertura: feriali 14-18.30 – sabato  9.30-12/14-18.30 – domenica 16-19 – chiuso lunedì

GIANCARLO SANGREGORIO: INCISIONI

Acquaforte e Acquatinta su zinco 1985

a cura di Ignazio Campagna e Ettore Ceriani

Inaugurazione:  sabato 21 giugno, ore 17.00

Museo Butti dal 21 giugno al 20 luglio 2014

Orario d’apertura: feriali 14-18.30 – sabato  9.30-12/14-18.30 – domenica 16-19 – chiuso lunedì

Tre monotipi acquarellati, ventiquattro incisioni (a volta integrati con puntasecca o acquatinta) ed una scultura referenziale offrono una valida testimonianza del percorso creativo di Giancarlo Sangregorio, artista fra i più significativi del dopoguerra nel campo della scultura.

Nell’insieme i lavori delineano in modo propedeutico lo sviluppo della sua poetica, dagli inizi alla fine. I primi lavori sono infatti datati 1956 e gli ultimi 2011.

Artista attento alla vicenda umana, nelle opere grafiche, così come nella singolare vicenda scultorea, Sangregorio dimostra di saper comunicare con sicura immediatezza le sue sensazioni, in virtù di una non comune capacità di leggere il dato naturale e di una visionarietà che lo porta a cogliere gli aspetti vitali e la forza creatrice, semplice e vigorosa, della sua immanenza.